7 gen. – Benedetto XVI rinnova il suo “auspicio che, con il sostegno della comunita’ internazionale, Israeliani e Palestinesi s’impegnino per una pacifica convivenza nell’ambito di due Stati sovrani, dove il rispetto della giustizia e delle legittime aspirazioni dei due Popoli sia tutelato e garantito“.
Assicurando la viva attenzione del Vaticano “alla Terra Santa”, il Papa – nel discorso rivolto oggi agli ambasciatori accreditati in Vaticano – commenta il riconoscimento della Palestina quale Stato Osservatore non Membro delle Nazioni Unite come un passo verso la pace.
“Gerusalemme – invoca – diventa cio’ che il Tuo nome significa! Citta’ della pace e non della divisione; profezia del Regno di Dio e non messaggio d’instabilita’ e di contrapposizione”.
Rivolgendo poi il pensiero “alla cara popolazione irachena”, Papa Ratzinger si augura che essa “percorra la via della riconciliazione, per giungere alla desiderata stabilita’”. Per il Libano, dove nello scorso mese di settembre ha incontrato “le sue diverse realta’ costitutive”, il Pontefice auspica poi che “la pluralita’ delle tradizioni religiose sia una vera ricchezza per il Paese, come pure per tutta la Regione, e i cristiani offrano una testimonianza efficace per la costruzione di un futuro di pace con tutti gli uomini di buona volonta’” . agi