Radicali – Napolitano non conceda la grazia a Sallusti

4 dic – Mentre Marco Pannella plaude alla decisione della Consulta di insabbiare le intercettazioni a Napolitano sulla trattativa stato-mafia, stupisce la contradditoria  severità dei radicali sul caso Sallusti.

Riprendiamo dal loro sito senza fare ulteriori inutili osservazioni. Le dichiarazioni parlano da sé a testimonianza di come i paladini della libertà di drogarsi, sostenitori dell’amnistia, diventino all’improvviso rigorosi censori e reclamano l’arresto dei giornalisti quando si tratta della libertà di espressione.

Ho letto che si ventila la concessione, da parte del Presidente Napolitano, della Grazia a Sallusti. Spero sia una battuta di spirito. Sallusti non è in carcere ma sconta la pena in una casa splendida, libero di scrivere e di oltraggiare i giudici, i politici, i giornalisti e tutti quelli che non lo compiangono per la sua (giusta) condanna. Se Napolitano sta “valutando il problema”, come scrivono i giornali, dovrebbe pensare agli oltre cento reclusi nelle carceri italiane che si sono suicidati senza che nessun politico (tranne i radicali) abbia mosso un dito per impedirlo o per ricordarlo. Presidente, non sprechi la sua potestà di Grazia, finora mai usata, per un recidivo diffamatore che non può più giovarsi dei benefici di legge e che non è neppure in carcere.
Giuseppe Alù

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