Chiesa anglicana: sì ai vescovi gay, ma si rispetti la castità

5 genn – I sacerdoti omosessuali che hanno stretto un’unione civile potranno essere ordinati vescovo, a patto che rispettino la promessa della castità. Lo ha annunciato la Camera dei vescovi (House of Bishops, HoB) della Chiesa anglicana, mentre gli esponenti conservatori hanno promesso battaglia sul tema durante il sinodo generale.

L’argomento ha spaccato la Chiesa anglicana dal 2003, nel mezzo di un dibattito sul sacerdote gay Jeffrey John nominato vescovo di Reading, spiega la Bbc che riporta la notizia. John, oggi decano di St. Albans, fu obbligato a dimettersi dopo le proteste dei conservatori.

Sempre Jeffrey John fu candidato a vescovo di Southwark nel 2010, ma la sua candidatura fu bocciata, a causa, pare, del suo orientamento sessuale.

La Chiesa d’Inghilterra ha già concesso alle persone che hanno stretto una “civil partnership” di essere ordinate sacerdote, a patto che rispettino la castità e si pentano per essere stati omosessuali praticanti in passato.

A giugno dell’anno scorso, la House of Bishops aveva annunciato la possibilità di estendere la decisione, fatta nel 2005, anche ai vescovi. tmnews