3 genn – I greci si preparano a un nuovo anno di sacrifici. La possibilità che il 2013 lasci intravvedere la fine del tunnel è più una speranza che una ipotesi. Per il sesto anno di fila la Grecia è in recessione, col Pil a meno 4,5, e la disoccupazione in aumento. Molti escono dalla classe media, e rinfoltiscono le schiere dei nuovi poveri.
“Sto davvero male, non ce la faccio ad andare avanti. I bambini chiedono il latte, e non ne abbiamo. Cerco lavoro, ma non ne trovo. Al momento sono in mezzo a una strada”.
Una realtà che cresce drammaticamente di giorno in giorno, come spiega il direttore dei servizi sociali del Comune di Patrasso.
“Chiedo a chiunque di sostenere il Banco alimentare. Non domandiamo soldi, chiediamo prodotti alimentari, per poter andare incontro al numero crescente di cittadini che si rivolge a noi. Il numero di greci sotto la linea della povertà sta crescendo costantemente”.
Per continuare a ricevere aiuti da Unione europea e Fondo Monetario la Grecia dovrà varare altre riforme strutturali, che se da un lato abbasseranno il deficit, dall’altro spingeranno sul lastrico altre decine di migliaia di cittadini. euronews