28 dic – Dal 2002 al 2011 i flussi in ingresso di cittadini stranieri hanno superato i tre milioni e mezzo di unita’. Lo afferma il rapporto Istat sulle “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente”.
Circa un milione di iscrizioni riguardano i soli cittadini rumeni, seguono le comunita’ albanese (278 mila iscritti), marocchina (258 mila), ucraina (215 mila) e cinese (150 mila); un flusso grosso modo costante, anche se “dopo il picco registrato nel 2007, le iscrizioni dall’estero mostrano una tendenza alla diminuzione che si protrae fino al 2011, anno in cui si registra una contrazione del 13,8% sull’anno precedente”, sottolinea l’Istituto.
Relativamente ai paesi di origine dei cittadini stranieri, si rileva negli ultimi anni un notevole flusso di immigrati provenienti dalla Romania (oltre 89 mila nel 2011). E’ quanto emerge dal Rapporto Istat ‘Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente’.
Questo fenomeno e’ dovuto al proseguimento, dal 2007, dell’ ”effetto ingresso” della Romania (e della Bulgaria) nell’Unione Europea, fenomeno che ha reso possibile l’iscrizione anagrafica di un numero elevato di cittadini stranieri comunitari.
Altri Paesi da cui piu’ frequentemente provengono gli stranieri sono il Marocco (24 mila) e la Cina (20 mila).
Anche per quanto riguarda le cancellazioni per l’estero, il primo Paese che, in valore assoluto, attrae gli stranieri e’ la Romania (oltre 7 mila cancellazioni) seguita da Cina (circa 1.600 unita’) e Albania (1.500 unita’).