28 dic – Le principali compagnie farmaceutiche occidentali effettuavano test dei medicinali sui pazienti della Germania comunista negli anni ottanta, molto spesso senza il loro consenso. Lo riferisce il quotidiano Der Tagesspiegel, secondo il quale fra le compagnie coinvolte ci sarebbero anche Bayer, Schering, Hoechst (oggi Sanofi), Boehringer Ingelheim e Goedecke (oggi di proprieta’ della Pfizer).
Secondo il giornale, circa 50 aziende dell’ovest avrebbero stipulato dei contratti con il Ministero della Sanita’ della Germania dell’est per condurre 165 test medici fra il 1983 e il 1989. In cambio, il regime comunista, allora a caccia di moneta forte, incasso’ circa un milione di marchi tedeschi (pari a circa 500 mila euro di oggi. (fonte AFP).