22 dic – “L’Italia ha sperimentato un rigore che, dettato dall’urgenza della crisi, è subito diventato il segno di una moralità che si ritiene debba essere recuperata in tutti i settori della vita pubblica e nella stessa proposta elettorale. Moralità che è il presupposto e la garanzia dei pesanti sacrifici richiesti ai cittadini.
È su questo tema che si gioca molto del futuro politico del Paese, in vista del quale, come ha detto questa mattina anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, serve mettere assieme ‘intelligenze, onestà e responsabilità'”. Ed è ” in questo contesto che si attende la decisione di Mario Monti circa la sua candidatura, il suo appoggio a una o più formazioni politiche che intendano continuare sulla strada intrapresa dal Governo tecnico, o il suo rimanere del tutto estraneo alla competizione politica”.
Lo ha sottolineato oggi il quotidiano ufficiale della santa Sede, l’Osservatore romano, dando ampio spazio alle dimissioni del Governo Monti, alle Consultazioni odierne del Capo dello Stato e alla successive elezioni politiche italiane.
“All’indomani delle dimissioni del Governo l’argomento cardine di tutti i ragionamenti è – sottolinea l’organo di informazione del Vaticano- la possibilità che Monti scelga o meno di candidarsi alle prossime elezioni politiche. Il forte impatto che una tale decisione avrà sullo scenario e sui temi della prossima campagna elettorale è già di per sé significativo dell’eredità che l’esperienza del Governo tecnico lascia al Paese”. tmnews