24 dic – “Sono stato io presente e testimone quando nel corso di una cena a palazzo Chigi non troppo tempo fa, Berlusconi propose a Monti di essere lui il federatore dell’intera area moderata alternativa alla sinistra. Monti non mi parve turbato, però ricordo che parlò di una scomposizione del bipolarismo, della necessità di smembrare il Pdl da una parte e il Pd dall’altra.
Laddove ciascuno di noi, credo dal suo punto di vista lo stesso Bersani, cerca legittimamente di rafforzare la propria area”. Lo afferma in una intervista a ‘La Stampa’ il segretario del Pdl, Angelino Alfano.
”Non è corretto -aggiunge Alfano- trasferire sul piano personale le critiche a certe decisioni politiche: lo sfogo di Monti mi è parso ingeneroso nei confronti di Berlusconi. Sono stati tredici mesi di collaborazione e di rapporti personali cordiali. Per questo, le parole del presidente del Consiglio sono state connotate a mio avviso da un eccessivo livore, soprattutto nei confronti di Berlusconi, che mai mi sarei aspettato. Anche sotto il profilo umano. Ho l’impressione -aggiunge Alfano- che il Professore sia pronto a dare un aiutino alla sinistra ma noi faremo di tutto per tornare al governo”. adnk