26 dic – La costituzione egiziana, sponsorizzata e redatta a colpi di maggioranza dagli islamici al governo, è stata approvata dal 63,8% dei votanti. L’affluenza è stata del 32,9% dei circa 52 milioni di elettori, ha annunciato alla stampa il presidente della Commissione Samir Abul Maati, confermando le cifre ufficiose diffuse nei giorni scorsi dal movimento dei Fratelli musulmani.
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Le forze di opposizione hanno ripetuto di non accettare questi risultati: “Le procedure legali seguono il loro corso dopo le denunce che abbiamo presentato presso la Procura per brogli e irregolarità“, ha detto Khaled Dawud, portavoce del Fronte di Salvezza nazionale, principale coalizione delle forze di opposizione.
Continuano, frattanto le defezioni nelle file dei sostenitori del presidente Mouhammed Morsì. Nel giorno di santo Stefano si è dimesso dal Governo il ministro delle Comunicazioni Hany Mahmoud. “Non ho potuto adattarmi alla cultura del lavoro di governo, soprattuto nel quaro attuale della situazione del Paese. Per questa ragione – ha annunciato via Twitter- ho rassegnato le dimissioni più di un mese fa ma continuerò a lavorare finché non sarà nominato un nuovo ministro”. tmnews