Grillo: Camera sconsacrata da nuovi proci, ma stiamo arrivando

24 dic – ”Al Grand Hotel Italia c’e’ chi va, chi viene, quasi tutti restano. E’ un luogo fantastico. Si trova in pieno centro a Roma, in piazza Montecitorio. Chi ci e’ stato, anche per un breve periodo, non ne puo’ piu’ fare a meno. E’ come una droga per cui non c’e’ cura. Chi vi entra si trova sospeso tra il cielo e la terra, si illumina di nuova luce, la sua voce e’ propagata per tutto il Paese da una selva di microfoni ossequianti. Non importa quello che dice e neppure come si esprime. La gente lo guarda con nuovi occhi, televisivi, e lo ammira. Lui, lei, lo sanno. Sanno che sono assurti a nuove divinita’ da temere e adorare, come un tempo Mercurio o Diana. Il Grand Hotel e’ l’Eden, il Paradiso Terrestre”. Lo scrive il leader del Movimento 5 Stelle, in un post pubblicato sul suo blog dal titolo ”Stiamo arrivando!”.

C’e’, prosegue, ”chi ucciderebbe la madre o prostituirebbe la sorella per un seggio da parlamentare. La vita all’interno del Palazzo Dorato, presidiato da attenti guardiani che vigliano sulla incolumita’ degli eletti, si svolge tra buvette, camerieri, poltrone ottocentesche, bronzi, scaloni monumentali, arazzi, mobili rococo’, corridoi damascati e un’aula dove il massimo sforzo e’ pigiare un bottone per votare su indicazione del partito e in cui, talvolta, gli ospiti si esibiscono con voce tremante in discorsi fiammeggianti preparati da moderni scribi che occupano gli uffici stampa ai piani superiori. Negli incontri occasionali e’ tutto un fiorire di ‘Onorevoooole’ e ‘Direttore’, ‘Sottosegretario’ e ‘Ministroooo’. Negli sguardi brilla la soddisfazione di chi ha raggiunto l’irraggiungibile. Si puo’ entrare nel Palazzo solo per raccomandazione, e’ necessario essere presenti in una lista di nomi scelti, uno per uno, dai tenutari del grande edificio barocco trasformato in un postribolo della democrazia. La lista e’ chiusa, nell’elenco sono sempre presenti alcune centinaia di nomi che hanno gia’ maturato legislature di esperienza nel Palazzo (oltre al vitalizio) e fede cieca nella causa”.

I nuovi posti a disposizione, conclude, ”sono pochi, si possono ottenere solo in virtu’ di denaro, una nomina si puo’ trattare per un milione o due, di pacchetti di voti, non inferiori ai diecimila, di amore a prima vista, o anche a occhi chiusi, per i tenutari. In questo posto sconsacrato della democrazia, isolato dalla societa’ civile, occupato dai Nuovi Proci, entreranno a fine febbraio dal portone principale dei Cittadini del M5S, che in aula si faranno chiamare ‘Cittadini’. Saranno insieme a milioni di italiani che vedranno con i loro occhi, proporranno con le loro parole, voteranno con le loro mani attraverso la Rete. Stiamo arrivando. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?).

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