24 dic – “Per fortuna abbiamo uomini politici come lui, è una spanna sopra agli altri”. Non usa mezzi termini il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per dare il suo sostegno al premier uscente, Mario Monti.
Prodi e Ciampi truccarono i conti per entrare nell’euro e la Germania lo sapeva
Ciampi, in un’intervista al “Messaggero”, si dice “certo che Monti avrà un ruolo significativo nella vita del paese”, e pur non entrando in dettagli dà un “giudizio certamente positivo” dell’anno di governo a guida Monti: “eravamo circondati dalla grande diffidenza dei partner europei -dice Ciampi, ricordando i tempi della nascita dell’esecutivo ora dimissionario-, c’è stato un nuovo abbrivio che ha fatto recuperare credibilità, e i risultati si vedono”.
L’abbrivio e i risulatati potete leggerli qui >>
Un anno di “Governo Monti”: i dati piu’ eclatanti del disastro
L’ex presidente si dice anche “piuttosto ottimista” sulla prosecuzione del percorso iniziato da Monti: “penso che che qualunque sia l’esito delle prossime elezioni non ci sarà un ritorno indietro. Qualunque sia il futuro governo, la strada è segnata. L’Italia è una realtà irreversibile nell’ambito dell’Unione europea”. adnk
La questione è che l’euro non avrebbe mai dovuto nascere. E’ dal ’61 che è chiare che un’unione monetaria funziona solo se ottimale, ed è ottimale se è fra paesi sostanzialmente sullo stesso livello per produttività, abbiano fra loro mobilità di fattori produttivi (capitali, mano d’opera, merci), lo stesso sistema scolastico, stessa lingua. Se queste condizioni non sono rispettate inevitabilmente i paesi ricchi si avvantaggiano a danno dei meno ricchi e, in ogni Paese, i ricchi sui poveri. L’Unione avvantaggia esclusivamente l’ex area marco, i tedeschi ci volevano e ci vogliono per questo, naturalmente parlando male di noi. Ed i nostri politici coglioni, per malinteso orgoglio nazionale, li aiutano a spremerci come limoni. Se volete saperne di più: Goofynomics. Buon risveglio.