22 dic – Con l’avvicinarsi del Natale, si fa sempre piu’ acceso il dibattito in Indonesia sull’opportunita’ di festeggiare la ricorrenza. Gli ulema del paese e il Consiglio che li riunisce non hanno per ora trovato una risposta univoca alla domanda sulla natura ‘haram’ (vietata dall’Islam) o ‘halal’ (lecita) della festivita’ cristiana.
Maruf Amin, presidente del Consiglio degli ulema, ha per ora adottato una posizione cauta. “E’ meglio non dire ‘Buon Natale’ – ha sentenziato, citato dal Jakarta Globe – visto che e’ ancora oggetto di dibattito se il Natale sia halal o haram. Ma si puo’ dire ‘Buon anno nuovo'”.
Quello che, per il Consiglio, e’ certamente haram, e’ partecipare a feste o celebrazioni natalizie. “Il Consiglio ha emesso un editto che proibisce ai musulmani di partecipare a questi rituali, perche’ hanno natura religiosa. Per ogni musulmano, prendervi parte e’ haram”, ha aggiunto Maruf.
La sua posizione, pero’, non e’ condivisa da tutti i musulmani di Indonesia. Din Syamsuddin, dell’organizzazione islamica Muhammadiyah, una delle piu’ grandi del paese, ha affermato di aver sempre augurato buon Natale ai suoi conoscenti crisitani. “Se si tratta di un semplice augurio – ha detto – non e’ proibito. Tutti i musulmani devono rispettare il Natale e contribuire alla pace durante la sua celebrazione”. Secondo i dati del Consiglio deli Ulema, l’86% dei 249 milioni di indonesiani e’ di fede musulmana, il 5,7% e’ protestante, il 3% cattolico, l’1,8% indu’ e il 3,4% segue altri credo.