22 dic – ”E’ un premomoria importante per la prossima legislatura, che rafforza i poteri di governo del territorio dei parchi italiani e li rende piu’ radicati nelle realta’ sociali ed economiche dei territori”.
I senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante commentano cosi’ l’approvazione da parte del Senato nell’ultimo giorno di legislatura delle norme di aggiornamento della Legge quadro sulle aree protette. ”La Legge sui parchi ha piu’ di vent’anni. E’ stata e rimane un’ottima legge, grazie alla quale -spiegano- l’Italia e’ diventata uno dei Paesi con la piu’ alta percentuale, oltre il 10%, di territorio protetto.
Le nuove norme introducono pero’ innovazioni importanti, in particolare per le aree protette marine, equiparate ad un parco nazionale, e per tutti i parchi nazionali: si stabilisce che la scelta dei presidenti spetta in ultima istanza al Governo, cosi’ evitando che le Regioni interessate possano opporsi sine die alle nomine proposte e riducendo il rischio di lunghi commissariamenti che condannano i parchi all’inazione; si snelliscono i comitati direttivi, confermando la presenza di rappresentanti delle associazioni ambientaliste e prevedendo l’ingresso di esperti indicati dalle associazioni agricole”.
”Novita’ questa di grande rilievo, visto -spiegano i due senatori Pd- che in Italia la biodiversita’ da tutelare e’ molto spesso legata a doppio filo con l’attivita’ agricola; si ribadisce il divieto di caccia e viene ricondotto all’iniziativa degli enti parco, previo parere obbligatorio e vincolante dell’Ispra, il controllo faunistico anche nelle aree contigue; infine, si prevede che per tutte le attivita’ economiche consentite nei parchi che comportano un ‘prelievo’ di capitale naturale, dalle captazioni idriche alle attivita’ estrattive, vada versata una ”royalty” all’ente parco.
Tocchera’ al prossimo Parlamento ridiscutere ed eventualmente approvare in via definitiva questa riforma, noi siamo convinti che essa segni la via giusta per fare sempre di piu’ dei parchi italiani presi’di di biodiversita’ e volani di sviluppo sostenibile”. asca