21 dic – Dal castello di Udine a Villa Taranto, dalla basilica di Assisi alle celebrazioni di Giuseppe Verdi, dalle cure termali ai maestri di sci. Si è trasformato in un ‘assalto alla diligenza‘ vecchia maniera il passaggio finale del ddl stabilità in commissione Bilancio al Senato.
Un’infornata di misure, spinte da interessi particolaristici, che non si vedeva dai tempi della Finanziaria e che dovrebbe essere impedita dalle regole contro le norme a carattere troppo locale o settoriale. Ma questa volta la pioggia di micromisure – nell’emendamento omnibus dei relatori – è stata favorita dall’urgenza di non farsi sfuggire l’ultimo treno della legislatura, assaltandolo con interventi con un forte odore elettoralistico.
L’elenco è lungo è articolato, con risorse che affluiranno in diverse aree del Paese. In Friuli Venezia Giulia arrivano 130mila euro per trasferire il ‘castello di Udine’ alla Regione, mentre per Verbania in Piemonte sono stanziati 2 milioni per la ricostruzione dei giardini botanici di Villa Taranto. Ad Assisi vanno 200mila euro per la manutenzione della basilica di san Francesco, e un milione di euro non sarà negato alla fondazione Arena di Verona per festeggiare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. E ci sono anche 80 milioni per l’autostrada pedemontana piemontese, 30 milioni per la statale Tirreno-Adriatica e 20 milioni per il “grave dissesto idrogeologico nella regione Abruzzo”.
Altre risorse sono indirizzate a istituti e fondazioni dedicati alla ricerca. Si va dai 2,4 milioni per la fondazione Ebri (European brain research institute) della senatrice a vita Rita Levi Montalcini ai 1,5 milioni per la fondazione per la ricerca sulle malattie del pancreas, fino ai 500mila euro per la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt).
Non mancano poi i finanziamenti ai comuni montani per incentivi ai progetti del Cai e del collegio nazionale dei maestri di sci. Altri 10 milioni servono per gli investimenti delle imprese termali, mentre un milione è destinato alle iniziative delle associazioni combattentistiche e partigiane per celebrare i 70 anni della Resistenza.
Arrivano poi 600mila euro per l’Itpo (Investment and technology promotion office) di Roma e 10 milioni per potenziare le attività dell’Ice (Istituto nazionale per il Commercio Estero). Nasce infine un fondo da 3,8 milioni di euro per risarcire i familiari delle vittime del disastro aereo del Monte Serra, un incidente del 1977 in provincia di Pisa in cui morirono 44 persone. tmnews