Secondo l’IRIB, il politico russo ha poi condannato la posizione assunta dagli Stati Uniti nei confronti della Siria, definendola ipocrita. Sulla stessa lunghezza d’onda il vice-ministro degli Esteri Gennady Gatilov che ha criticato i media occidentali per le notizie false e tendenziose diffuse sulla situazione in Siria. Anche secondo Gatilov gli Stati Uniti stanno adottando un clamoroso doppio standard nei confronti della Siria.
I soldati di fortuna stanno occupando villaggi e quartieri cittadini e li passano all’Esercito Siriano Libero. In precedenza i mass-media occidentali hanno riferito che la fornitura di sostegno militare alla guerriglia dell’opposizione è regolata da una base segreta sita nella zona della città di Adan nel sud della Turchia. Accanto a questa base che hanno creato la Turchia, l’Arabia Saudita e il Qatar, si trova la base “Ingirlik” delle Forze Aeronautiche degli USA.
Commentando la cattura di mercenari stranieri ad Aleppo, Vitaly Naumkin, direttore dell’Istituto di Orientalistica presso l’Accademia delle Scienze Russa, ha dichiarato a “La Voce della Russia”:
Nel fatto che all’operazione partecipino ufficiali turchi e sauditi, in sostanza, non c’è nulla di nuovo! È ben noto che il cosiddetto Esercito Siriano Libero viene armato, addestrato e rifornito dagli istruttori provenienti da tutta una serie di paesi arabi, tra cui la Turchia. Si consideri che a questo scopo vengono utilizzati i territori della Turchia e della Libia. Non sorprende che attualmente, in questa nuova fase della guerra civile, i mercenari partecipino direttamente alle ostilità. Ma il fatto che siano stati catturati e, a quanto pare, saranno presentati ai mass-media, in sostanza, non cambierà nulla. I paesi menzionati sopra sostengono apertamente l’opposizione siriana.