19 dic – “L’Europa non è responsabile dell’elevato debito pubblico italiano, né vuole che l’Europa diventi il parafulmine per una campagna elettorale populista”. Così il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle – a Roma per il rapporto finale della Commissione storica congiunta sul passato di guerra – parla al Corriere della Sera.
Westerwelle ribadisce la sua fede nell’Europa, che “è la nostra assicurazione sulla vita nell’epoca della globalizzazione”. Anche per questo è molto fermo nel sottolineare che l’Europa non deve diventare “il parafulmine per una campagna elettorale populista” in Italia.
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“Sono assolutamente sicuro – ha spiegato il politico liberaldemocratico – che la grande maggioranza degli italiani sa che la Germania non è responsabile dei problemi dell’Italia e del suo elevato debito pubblico. Noi tedeschi non vogliamo diventare il capro espiatorio per le omissioni dei responsabili italiani del passato. Non vogliamo nemmeno che l’Europa diventi il parafulmine per una campagna elettorale populista”.
Sulla crisi dell’Europa il capo della diplomazia tedesca si dice fiducioso: “Per la prima volta dall’autunno possiamo distinguere la luce in fondo al tunnel” e invita ad orientarsi al motto “not more spending, but better spending”. La politica per sconfiggere la crisi “non si limita ai soli risparmi ma poggia su tre pilanstri: disciplina di bilancio, solidarietà e crescita”. tmnews
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