19 dic – Una dotazione di 40 milioni di euro per attività di ricerca sarà destinata nel 2013 al sostegno di progetti che contribuiscono agli obiettivi del Pei (il Piano strategico di attuazione adottato dal Partenariato europeo per l’innovazione) relativo all’acqua.
Acqua: aumento delle tariffe dal 2013, urgenti 65 mld di interventi
Le proposte dovranno essere presentate entro il 4 aprile 2013 e sarà organizzata una giornata di informazione per i potenziali candidati, a Bruxelles il 15 gennaio 2013 dalla direzione generale Ricerca e innovazione.
”La messa in opera del Piano strategico di attuazione non si limiterà a garantire una quantità sufficiente di acqua di buona qualità per soddisfare le esigenze della popolazione, dell’economia e dell’ambiente, ma servirà a rafforzare il settore idrico europeo sui mercati globali, le cui dimensioni sono destinate a raddoppiare entro il 2030″, dichiara Janez Potocnik, commissario europeo per l’ambiente. Il mercato mondiale dell’acqua è in rapida crescita e si prevede che raggiunga 1000 miliardi di dollari entro il 2020. In questo contesto, il settore dell’acqua europeo spesso non riesce a realizzare pienamente il proprio potenziale economico.
Eliminando gli ostacoli che impediscono al mercato di progredire e liberando il potenziale di innovazione nel settore della gestione dell’acqua si potrebbe contribuire in modo significativo all’occupazione e alla competitività: si calcola che un incremento dell’1% del tasso di crescita dell’industria idrica in Europa potrebbe creare fino a 20 mila nuovi posti di lavoro.
Il Pei relativo all’acqua è destinato ad eliminare gli ostacoli all’innovazione, a collegare l’offerta e la domanda di innovazione, creare strategie di diffusione per le soluzioni e sostenere una più rapida diffusione sul mercato delle innovazioni. E’ collegato all’iniziativa ”Un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” della strategia Europa 2020, che sottolinea l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Il Partenariato europeo per l’innovazione relativo all’acqua è stato istituito per ”identificare, testare, realizzare su scala più ampia, diffondere e applicare soluzioni innovative per le dieci sfide principali connesse alla gestione dell’acqua” entro il 2020. Sono stati selezionati cinque ambiti d’intervento prioritari: riutilizzo e riciclaggio dell’acqua; trattamento dell’acqua e delle acque reflue; acqua e energia; gestione dei rischi connessi ad eventi eccezionali legati all’acqua; servizi ecosistemici.
La governance dell’acqua, i modelli di gestione e monitoraggio nonché il finanziamento a favore dell’innovazione sono stati individuati come priorità trasversali che incidono sulle condizioni generali, promuovono i collegamenti tra i diversi ambiti d’intervento prioritari e fungono da catalizzatori per tutte le altre azioni. Le tecnologie intelligenti costituiscono un altro fattore di sviluppo fra tutte le priorità. adnk