Napolitano: “Decido io la data delle elezioni e non altri”

19 dic – Non e’ opportuno prolungare la campagna elettorale e con essa l’incertezza istituzionale: e’ quanto afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano secondo quanto riferisce una nota del Quirinale.

La scelta della data, puntualizza la nota, non e’ stata dettata da ”alcuna forzatura o frettolosita”’. E comunque si sottolinea la fissazione della data e’ una prerogativa del Capo dello Stato e non di altri. ”Le ipotesi di data per lo scioglimento delle Camere all’esame del Presidente della Repubblica, che ne ha la prerogativa esclusiva sentiti i Presidenti delle due Assemblee -questo il testo della nota-, non sono dettate da alcuna forzatura o frettolosita’.

Come e’ noto, il Presidente Napolitano ha ripetutamente auspicato che le elezioni si svolgessero alla scadenza naturale entro la prima meta’ di aprile; altrettanto noti sono i fatti politici che hanno vanificato questa possibilita’. Gia’ prima di quei fatti nuovi -prosegue la nota del Quirinale-, la Conferenza dei Capigruppo del Senato aveva calendarizzato la discussione in Aula della legge di stabilita’ per il 18 dicembre. Avendo il Presidente del Consiglio preannunciato la formalizzazione delle sue irrevocabili dimissioni all’indomani dell’approvazione di questa legge, e’ interesse del paese evitare un prolungamento di siffatta condizione di incertezza istituzionale.

In quanto alla conseguente indizione delle elezioni politiche, corrisponde alla prassi costante -sottolinea la nota- la fissazione della data in un momento intermedio tra il minimo di 45 giorni previsto dalla legge e il massimo di 70 fissato in Costituzione. E’ egualmente interesse del paese che ci si attenga a tale prassi e non si prolunghi eccessivamente la campagna elettorale affinche’ possa ristabilirsi al piu’ presto la piena funzionalita’ delle Assemblee parlamentari e del Governo in una fase sempre critica e densa di incognite per l’Italia”. asca