Grillo: Napolitano non puo’ sciogliere le Camere perche’ Monti tiene il broncio. Qui siamo all’asilo Mariuccia

19 dic. – “Io non muoio neppure se mi ammazzano.
La raccolta firme continua nel prossimo fine settimana con il MassacroTour”. Lo ha scritto su Twitter Beppe Grillo. Poi, sul suo blog, il comico ironizza sulla data delle elezioni.

“Lo scioglimento delle Camere si fa dopo Natale, forse dopo Capodanno, probabilmente nella notte della Befana. Si vota a meta’ febbraio, si dice anche a fine febbraio, ma puo’ essere anche a marzo, il giorno del compleanno di Rigor Montis, per rispetto all’uomo piu’ amato dalla BCE e meno amato dagli italiani.

Per le elezioni politiche c’e’ il caos piu’ completo, il tutto sotto l’attenta guida di Napolitano, 87 anni e non li dimostra. Sembra la ritirata della Beresina“. Lo scrive sul suo blog, Beppe Grillo, che aggiunge: “I motivi ufficiali di questa farsa, degna di ‘Toto’ truffa‘, sono due, entrambi falsi, la sfiducia e lo spread”.

La sfiducia al governo Monti e’ inesistente – prosegue Grillo – Questo tizio ha annunciato le sue dimissioni (come se fosse un impiegato e non il presidente del Consiglio) con il beneplacito di Napolitano. Entrambi non devono aver letto con attenzione la Costituzione che IMPONE la sfiducia parlamentare per lo scioglimento delle Camere. Se Monti vuole dare le dimissioni ha l’obbligo di recarsi di fronte al Parlamento e porre la fiducia (e sa che la otterrebbe). Non puo’ sfiduciarsi da solo. Ma chi si crede di essere?

Napolitano non puo’ sciogliere le Camere perche’ Monti tiene il broncio. Qui siamo all’asilo Mariuccia. La fretta nell’andare alle elezioni dopo le dimissioni personali di Rigor Montis e’ dovuta alla grande preoccupazione del Capo dello Stato sullo spread. Ma lo spread non ha mai goduto di miglior salute da quando Monti ha annunciato la sua dipartita. E’ Monti lo spread!

Anticipare le elezioni ha un unico scopo: depotenziare il M5S. Costringerlo a una folle corsa contro il tempo per raccogliere le firme che devono essere vidimate da un pubblico ufficiale e certificate dai Comuni in tutta Italia e dai consolati all’estero con il rischio di errori. La raccolta da parte del M5S non poteva essere avviata prima perche’ non si sapeva ancora con quale legge elettorale si sarebbe votato. E ridurre le firme per grazia della Cancellieri non riduce i tempi.

Altra ragione dell’anticipo, accorpare le regionali con le politiche annulla il possibile effetto Sicilia, dove il M5S e’ risultato il primo votato. In caso di vittoria alle regionali del Lazio o della Lombardia ci sarebbe stato un trascinamento nel voto nazionale. Io non muoio neppure se mi ammazzano”, garantisce infine Grillo.