17 DIC – E’ stata ultimata la costruzione del primo tratto della controversa barriera di fossati e di filo spinato lungo 10,3 km e del costo di oltre tre milioni di euro che fara’ parte di una vera e propria muraglia anti-immigrati eretta da Atene sul confine greco-turco lungo il fiume Evros, nel Nord del Paese.
Lo riferisce il quotidiano online Kathimerini. La costruzione della barriera, alta quattro metri, e la presenza sul posto di 2.000 agenti di polizia hanno gia’ contribuito notevolmente alla riduzione dell’ingresso di clandestini provenienti dalla Turchia. Un anno fa, nel mese di ottobre, riuscirono ad attraversare la frontiera di Evros circa 10.000 migranti illegali mentre nello stesso mese di quest’anno sono stati solo 26.
Il governo di Atene ha innalzato la barriera di cemento, acciaio e filo spinato lungo il corso del fiume per bloccare la massa degli illegali i quali, attraverso la Grecia, cercano poi di raggiungere altri Paesi europei. La muraglia – su cui saranno installate decine di telecamere a circuito chiuso – si estendera’ complessivamente per 150 km e comprendera’ un fossato lungo 120 km, largo 30 metri e profondo sette, riempito d’acqua. ansamed