Giro di vite contro il fumo, a rischio 1,5 milioni di lavoratori

17 dic – BRUXELLES – Mercoledi’ prossimo sara’ presentato ufficialmente il nuovo giro di vite dell’Unione europea contro il tabagismo, che in Europa uccide 700mila persone l’anno.

Il giro di vite annunciato preoccupa l’industria del tabacco ed i paesi principali produttori, tra i quali Italia, Spagna e Polonia, di una filiera che in Europa impiega 1,5 milioni di persone.

Nella proposta di direttiva, secondo fonti europee, e’ previsto un drastico aumento dello spazio per gli avvertimenti con uso di immagini-choc, che dovranno coprire almeno il 75% della superficie del pacchetto ed i singoli stati membri saranno liberi di adottare il cosiddetto ‘pacchetto anonimo’ gia’ adottato in Australia. Inoltre sara’ standardizzato il prodotto: sara’ cioe’ ammesso solo il formato ‘king size’ e dovranno sparire le sigarette ‘slim’ o superslim, nonche’ i pacchetti da dieci, particolarmente diffusi tra i giovani.

No anche alle sigarette ‘aromatizzate’, come quelle al mentolo. E sara’ confermato il divieto di commercializzazione per i prodotti senza fumo, come il cosiddetto ‘snus’, tabacco umido da masticare prodotto e venduto in Svezia in deroga alle norme euopee, attorno al quale ha ruotato lo scandalo di presunta concussione che il 16 ottobre scorso ha portato alle dimissioni forzate del Commissario alla salute John Dalli.

A presentare il testo della nuova direttiva sul tabacco, che non ha subito ritardi dal cambio alla guida del ‘ministero della salute’ europeo, sara’ Tonio Borg, il maltese successore di Dalli. La portavoce della Commissione europea oggi si e’ limitata ad indicare che la proposta riguardera’ ”la fabbricazione, la presentazione e la vendita” dei prodotti. ansamed