17 dic – ”Oggi la questione e’ capire se questi temi debbano fare parte del dibattito politico in questa fase e se debbano essere prioritari nel nuovo Parlamento: il punto e’ chi accetta di candidarsi sotto queste liste radicali della Rosa nel Pugno e questi temi per portare avanti questa battaglia di legalita’ senza delegarla solo ai Radicali e in particolare allo sforzo di Marco”. Lo dice, a Radio Radicale, la vicepresidente del Senato Emma Bonino, a proposito dello sciopero della fame e della sete di Marco Pannella.
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”Ci avviamo ad una fase elettorale di cui si sa solo da pochi giorni che si votera’ col porcellum – spiega Bonino – non si sa come sara’ regolamentata la questione delle firme, tutto a poche settimane dalle elezioni, la certezza delle regole e del diritto nel nostro Paese e’ un assoluto optional. La questione che Marco pone e’ capire se esista nel nostro Paese una disponibilita’ da parte di personalita’ che come nel 1976 si schierino, dando la propria disponibilita’ alla candidatura per far si’ che questi temi di legalita’, giustizia e decenza della vita carceraria complessivamente siano oggetto di attenzione e dibattito nella campagna elettorale e trovino nel prossimo Parlamento degli eletti determinati a portare avanti questa battaglia, o se tutto questo non avverra’. E’ arrivato il tempo di schierarsi”. asca