Roma: Scoperto traffico di nigeriani con lo stesso cognome

15 dic. – Si chiamavano tutti Mosis E. J., nato nel 1970, cittadino del Ruanda gia’ rifugiato politico e residente a Cantu’. Di volta cambiava la foto sulla carta d’identita’. Solo che questo era il metodo per favorire l‘immigrazione clandestina in Italia di nigeriani che viaggiavano appunto tutti – di volta in volta, ovviamente – con lo stesso nome e cognome, Mosis E.J., e la stessa carta di identita’.

E una volta entrati nel nostro Paese, gli africani, tutti giovani uomini tra i 30 e i 35 anni di eta’ con al seguito il solo bagaglio a mano, facevano domanda di protezione internazionale presentando il loro vero documento. A scoprire questo traffico clandestino di immigrati e’ la polizia, che ha arrestato l’uomo, ora in carcere a Como . agi