15 dic – “Auspico che chiunque verra’ dopo applichera’ fino in fondo l’agenda Monti”. Cosi’ Sergio Marchionne, ceo di Fiat-Chrysler, in un colloquio con la Stampa, commenta la crisi di governo in corso guardando soprattutto alle due priorita’ che il nuovo esecutivo dovra’ comunque perseguire: riforme e riduzione della spesa pubblica
. Serve infatti, dice, “una consistente riduzione della spesa pubblica in ogni area dove i tagli possono essere fatti” a cominciare dal taglio del numero dei parlamentari per finire all’accorpamento delle province. Provvedimenti annunciati un anno fa, ricorda, ” e che devono essere portati a termine” incalza sottolineando come solo “quando ci sono le condizioni per il risanamento, e i tagli vengono eseguiti, e’ possibile ripartire”.
“Tagliare in maniera consistente la spesa pubblica serve anche per giustificare le tasse che vengono continuamente imposte agli italiani“, aggiunge. Un ‘peso’, questo, che “puo’ essere giustificato solo se consente allo stato di tagliare le proprie spese, portando un bilanciamento dei conti ed un miglioramento dell’economia”. Obiettivo, per Marchionne, “risalire le classifiche dieci posti alla volta, incominciando da quella degli investimenti stranieri perche’ si tratta di un segno di vitalita’”. adnk