10 dic – Aumenta il numero di rifugiati in Italia ed e’ boom di richieste di protezione internazionale.
Questi i prinicpali dati che emergono dal rapporto dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo), curato da Cittalia e presentato questa mattina da Anci e Ministero dell’Interno per la prima volta a Milano.
Per i rifugiati si spendono 3300 euro al mese ognuno
Nel 2011, in Italia, le richieste di protezione internazionale hanno fatto registrato un impennata del 205% rispetto al 2010 ed e’ aumentato di quasi l’11% il numero di rifugiati e richiedenti asilo accolti nella rete degli Enti locali dello Sprar.
In particolare, sono stati complessivamente 7.598 i richiedenti asilo e rifugiati accolti nel 2011 dai Comuni e dalle Province dello Sprar. In prevalenza si tratta di uomini (79,5% del totale) di eta’ compresa tra i 18 e i 35 anni (72%) e provenienti principalmente da Somalia, Afghanistan, Nigeria e Costa d’Avorio. In aumento anche i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo, provenienti dagli stessi paesi, per un totale di 312 minori ospitati grazie al potenziamento della rete di accoglienza per questa categoria particolarmente vulnerabile.
In aumento anche le domande di protezione in Europa (per un totale di 301.000, +17% rispetto al 2010), presentate per oltre il 50% in Francia, Germania e Italia. Nello specifico, nel nostro Paese, sono state 37.350 le richieste di protezione internazionale nel 2011 (+208% rispetto al 2010), di cui il 76% arrivate da cittadini nigeriani, tunisini e ghanesi, in seguito ai conflitti in Nord Africa. 25.600 sono state, sempre nel 2011, le istanze esaminate e solo al 40% dei richiedenti protezione internazionale e’ stata assegnata una forma di protezione (all’8% lo status di rifugiato, al 10% la protezione sussidiaria e al 22% la protezione umanitaria).