25 nov. – Il governo spagnolo richiedera’ aiuti tra 40 e 42,5 miliardi di euro per il suo sistema bancario all’Europa. Lo rivela il quotidiano El Pais, citando fonti governative. Nessun commento da parte del governo di Madrid.
Secondo El Pais l’esecutivo utilizzera’ 37 milioni per risanare le 4 banche gia’ nazionalizzate (Bankia, Novagalicia, CatalunyaCaixa e Banco de Valencia) e 2,5 miliardi di euro per finanziare la bad bank. Per le altre banche verranno usati solo 2 miliardi di euro.
Ieri El Pais aveva fatto sapere che le autorita’ europee trasferiranno 35 miliardi di euro al fondo di salvataggio delle banche spagnole il prossimo 15 dicembre, in cambio di massicci licenziamenti, che verranno decisi dagli istituti iberici nazionalizzati, a partire da Bankia.
I soldi arriveranno alle banche spagnole in difficolta’ due settimane dopo il pagamento al Frob, il fondo di salvataggio. Bankia, che ha gia’ ricevuto aiuti pubblici per 23 miliardi di euro sara’ costretta a licenziare 6 mila addetti, su un totale di 20 mila unita‘.
Altri 2 mila licenziamenti saranno effettuati da NovaGalicia Bank, che complessivamente dispone di 5.800 addetti. Catalunya Caixa e il Banco de Valencia, le altre due banche nazionalizzate, saranno cedute e i licenziamenti ricadranno sulle spalle degli acquirenti. I 35 miliardi di euro in arrivo per il 15 dicembre sono i primi aiuti europei alle banche spagnole dei 100 miliardi di euro garantiti dall’Ue . agi