Boldrini (Unhcr): valorizzare figura del migrante come portatori di sapere e conoscenza

20 nov – “I rifugiati sono persone a rischio e vanno protette – ha spiegato Laura Boldrini nel suo intervento a Racalmuto (Agrigento) al seminario “Mai dire clandestino”, davanti a una folta platea – ed e’ importante che anche la stampa offra delle garanzie. I rifugiati sono ancora piu’ esposti dai regimi da cui erano fuggiti”.

E ha ribadito che i rifugiati “non sono dei poveracci, come troppo spesso vengono descritti, ma sono espressione di un fenomeno di globalizzazione. Persone che hanno il coraggio di cominciare da capo. Un valore di cui dobbiamo fare tesoro.

Ecco perche’ bisogna valorizzare la figura del migrante come portatori del sapere e della conoscenza“.

“I numeri dimostrano chiaramente che l’anno scorso, nonostante l’arrivo di oltre cinquantamila migranti solo a Lampedusa, non c’e’ stato alcun esodo di dimensioni bibliche, ma bisogna considerarli nella prospettiva di cio’ che e’ accaduto nel Mediterraneo con la rivolta della Primavera araba. Sono stati milioni i cittadini fuggiti dai propri paesi, ecco perche’ 50.000 persone non possono essere considerati un esodo”.