7 dic – Pensionati in piazza in tutta Italia in occasione della giornata di mobilitazione nazionale indetta da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per ribadire al governo “che il tempo è scaduto” e che servono “interventi concreti e urgenti su redditi da pensione, fisco, welfare e non autosufficienza“.
Presidi sono stati organizzati davanti alle Prefetture e ai Comuni in tutte le principali città d’Italia. A Roma la manifestazione nazionale che si doveva tenere al Pantheon è stata sospesa vista la situazione politica che si è venuta a creare nelle ultime ore ma in tanti hanno partecipato al presidio davanti alla Prefettura in piazza Santi Apostoli a Roma, dove erano presenti anche i Segretari generali Spi-Fnp-Uilp Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima.
Sotto accusa le scelte di “rigore a senso unico” operate finora dal governo che hanno portato, per i pensionati, “al blocco della rivalutazione delle pensioni, all’introduzione dell’Imu, ai tagli a welfare, Enti locali e sanità, all’aumento incontrastato della pressione fiscale nonché del costo della vita, dei prezzi e delle tariffe”. Misure, lamentano ancora i sindacati, “che hanno fortemente penalizzato i pensionati italiani, che finora hanno pagato un prezzo altissimo alla crisi e che ora chiedono giustizia sociale e un’equa distribuzione dei sacrifici”. Per questo, Spi-Fnp-Uilp hanno consegnato nelle mani dei sindaci e dei prefetti una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica e al premier Mario Monti con le proprie richieste d’intervento.
“E’ una vera e propria bomba sociale, un problema serio di cui tutto il Paese deve farsi carico, anche alla luce dell’allungamento della vita e della riduzione in atto di molti servizi sociali e sanitari. Il prossimo Governo dovrà affrontare il tema della rivalutazione delle pensioni una volta per tutte”, afferma il leader Cisl Raffaele Bonanni sottolineando che “bisogna avere più rispetto per i pensionati, perché sono persone che hanno dato tanto al nostro Paese versando i contributi e pagando le tasse fino all’ultimo centesimo”. Tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni “hanno fatto tante promesse ai pensionati che nessuno ha mai mantenuto”, continua aspicando “che il prossimo governo possa affrontare, una volta per tutte, il tema della rivalutazione delle pensioni, del finanziamento ai servizi socio-sanitari e per la non autosufficienza”. “Ci sono migliaia di pensionati nel nostro paese che non arrivano a fine mese e che vivono, soprattutto nelle grandi città, al di sotto delle soglie di povertà”, conclude Bonanni.