Crisi: Grecia; nuovo record di disoccupazione, tasso al 26%

ATENE, 6 DIC – Il tasso di disoccupazione in Grecia ha fatto registrare una nuova impennata a settembre toccando il nuovo record del 26% rispetto al 25,3% del mese precedente. Lo ha annunciato oggi l’Istituto di statistica ellenico (Elstat) confermando il dato preannunciato con esattezza lo scorso 3 dicembre dalla Banca Centrale nel suo rapporto semestrale.

Quasi in contemporanea, uno studio condotto per conto dei due principali sindacati del Paese ha rivelato che negli ultimi due anni il potere d’acquisto degli stipendi greci si e’ dimezzato mentre, dal canto suo, sempre la Banca Centrale ha confermato che i prezzi al dettaglio sul mercato ellenico “rimangono irrimediabilmente alti a causa della mancanza di una sana concorrenza, dell’incremento delle tasse dirette e indirette, ed del sovrappiu’ che deve ancora essere tagliato dall’economia nazionale in un momento in cui il Paese si trova al quinto anno consecutivo di recessione”.

Secondo i dati Elstat, a settembre erano 1,3 milioni i greci senza lavoro, il 38% in piu’ rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. E’ questo il 40.mo mese consecutivo con il tasso di disoccupazione nel Paese che aumenta di continuo ed ha ormai superato il doppio della media europea. Il fenomeno e’ come sempre maggiormente diffuso nella fascia piu’ giovane della popolazione. Tra coloro che hanno tra i 15 e i 24 anni di eta’, infatti, la disoccupazione ha raggiunto il 56% contro il 22% del settembre del 2008.

Ma la crisi economica in cui si dibatte il Paese colpisce anche coloro che un lavoro ancora ce l’hanno. La media degli stipendi dei greci continua infatti a diminuire rispetto a quella degli altri Paesi europei e negli ultimi due anni è passata dall’84% al 74% della media Ue. E’ quanto risulta da uno studio dell’Istituto del Lavoro delle due principali centrali sindacali elleniche – Adedy e Gsee – secondo cui, nello stesso biennio, il potere d’acquisto dei salari greci si è dimezzato.

Sempre dalla stessa indagine,risulta che all’incirca un greco su due ha un reddito inferiore ai 4.871 euro all’anno e vive al limite della soglia di povertà. Con questo termine si definisce il reddito minimo che una famiglia di quattro persone deve guadagnare ogni mese per pagare affitto e generi di prima necessità, come alimenti, trasporti, vestiario e istruzione.

Poco più del 44% del milione e 300mila greci che sono disoccupati vive già al di sotto di tale limite. (ANSAmed).