6 dic – Non aveva imparato a memoria il Corano; per questo, Yaseen, sette anni, è stato picchiato a morte dalla madre, che poi ha cercato di dare fuoco al corpo nel tentativo di sfuggire alla giustizia. Questa la conclusione a cui giunta una corte di giustizia di Cardiff, che ha riconosciuto la donna colpevole di omicidio e di aver cercato di ostacolare il corso della giustizia. La condanna è attesa per il prossimo anno.
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Stando a quanto emerso dal processo e riportato oggi dai media britannici, Sara Ege, 33 anni, trattava il figlio Yaseen come un “cane”, picchiandolo con un bastone perchè non riusciva a imparare a memoria i versetti del Corano. Dopo tre mesi di percosse, il bambino è spirato nel luglio 2010.
La donna aveva accusato il marito Yousef dell’omicidio, ma l’uomo è stato scagionato dall’accusa di non essere riuscito a evitare la morte del figlio. tmnews