5 dic – Il regime siriano del presidente Bashar al-Assad dispone di 700 missili di cui Ankara conosce esattamente la collocazione e i soggetti che li controllano. Lo ha dichiarato il ministro turco degli Esteri, Ahmet Davutoglu, in un’intervista al quotidiano Sabah.
Il giorno dopo il si’ della Nato allo schieramento di missili Patriot lungo il confine turco con la Siria, Davutoglu ha spiegato che si tratta di una misura cautelativa contro le possibili azioni di “gruppi fuori controllo”, senza precisare se si tratti di gruppi legati al regime o ad esso avversi.
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Riferendosi alle armi di cui dispone il regime, il ministro ha spiegato che molti dei circa 700 milissili siriani sono a lungo raggio e rappresentano quindi una minaccia per i paesi vicini. Ha poi spiegato che la Turchia dispone di un sistema di difesa avanzato ed efficiente, ma che la minaccia che arriva dalla Siria e’ multiforme, cambia faccia di continuo e arriva non piu’ solo dal regime ma anche da “gruppi fuori controllo”. In questo quadro, “e’ imperativo per la Turchia rinnovare il suo sistema di difesa antimissile – ha detto – attraverso le sue capacita’ nazionali, ma anche attraverso la Nato”. aki