5 dic – L’organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) e i suoi alleati agiscono per “colpire la stabilita’ del Marocco”. E’ quanto emerge in un rapporto del ministero marocchino dell’Interno, che per la prima volta punta il dito direttamente contro la rete terrorista e mette in evidenza come i militanti da essa reclutati siano poi indirizzati all’esecuzione di “attentati terroristici”.
Secondo il rapporto, di cui la tv araba ‘Al-Arabiya’ ha ottenuto una copia, la maggior parte dei giovani marocchini che seguono l’ideologia jihadista si recano poi nei campi di addestramento di Aqmi. Le ultime statistiche parlano di almeno 28 giovani che si sono uniti alle fila dell’organizzazione nel nord del Mali, passando per la Libia o per la Mauritania.
Infatti, prosegue il rapporto, alla fine del 2011 elementi maghrebini vicini alla corrente salafita jihadista si sono infiltrati in Libia dove hanno partecipato a un “intenso addestramento”, per poi recarsi nel nord del Mali in coordinamento con Aqmi e i loro partner locali, contribuendo al trasferimento di ingenti quantita’ di armi e munizioni messe in circolazione dopo la fine del regime di Muammar Gheddafi. aki