4 DIC – ”Affermare il principio della liberta’ di conversazioni del presidente della Repubblica e della loro assoluta riservatezza, anche per salvaguardare i supremi interessi nazionali”.
E” questo lo scopo del conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nei confronti della Procura di Palermo, come viene ribadito dall’avvocato generale dello Stato Michele Dipace che sostituisce Ignazio Caramazza, in pensione dal 1 ottobre scorso, nella difesa delle posizioni del Quirinale nel corso dell’udienza a Palazzo della Consulta davanti ai giudici della Corte Costituzionale.adnk