3 dic – Si e’ conclusa, con l’arresto eseguito dagli agenti del commissariato di San Paolo in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere per induzione alla prostituzione minorile ed estorsione, la vicenda che ha visto protagonista un 47enne disabile di origine calabrese. Le indagini si sono chiuse la scorsa settimana al termine degli esami disposti dalla magistratura ed eseguiti dai tecnici della Polizia di Stato su due personal computers di proprieta’ dell’uomo e che avrebbero evidenziato precise responsabilita’ per i reati a lui contestati.
Il 47enne si era gia’ reso responsabile nel corso del 2011 e poi ancora nel 2012 di due episodi per i quali era stato denunciato. Il modus operandi, da quanto emerso dalle indagini, se pur con sfumature diverse era rimasto sostanzialmente lo stesso. In una prima circostanza, dopo essere entrato in contatto attraverso un noto social network con una minorenne, era riuscito con la falsa promessa di consegnarle una ingente somma di denaro, ad ottenere immagini della giovane che completamente nuda si mostrava in web cam in atteggiamenti erotici.
La somma non era mai stata consegnata, ed al contrario l’uomo aveva cominciato a minacciare la giovane di divulgare il filmato se lei non avesse acconsentito a consumare un rapporto sessuale. In un secondo caso invece, con la scusa di voler assumere una donna come badante, il 47enne era riuscito con la stessa tecnica della falsa e cospicua offerta di denaro ad ottenere le riprese attraverso la web-cam. Anche in questo caso la riconsegna del filmato con le scomode riprese sarebbe avvenuta solo dopo che la donna si fosse resa disponibile a consumare dei rapporti sessuali. adnk