2 dic – “L’interesse degli investitori c’é”: così l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, a margine di un’audizione in commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera.
“Sulla base del decreto legge” del 2 novembre scorso sul Ponte sullo Stretto “che auspichiamo sia convertito, si dà concretezza ad un modo di operare e quindi possiamo, con il supporto del governo, avviare tavoli di trattativa e individuare fonti di finanziamento”, ha aggiunto sottolineando l’obiettivo di trovare risorse private.
Quella del Ponte sullo Stretto “é un’opera pubblica che si cerca di fare contenendo al massimo l’onere a carico dello Stato”. E quindi c’é, “come per tutti e tanto più in questo momento” di crisi per l’economia, “il problema del reperimento delle risorse, perché vogliamo che la parte preponderante non sia a carico dello Stato”, ha sottolineato.
Ciucci ha anche ribadito che “investitori cinesi hanno dimostrato interesse. Non c’é alcun accordo. C’é un interesse, anche strategico, al Ponte, all’Italia meridionale e alla Sicilia, che al centro del Mediterraneo, rappresenta una base logistica importante”. E’ “evidente che che questi investitori vogliono dialogare e avere indicazioni dal governo. Il decreto legge dà indicazioni. E’ positivo”, ha concluso Ciucci. (ANSA).