1 DIC – Il direttore del Giornale Alessandro Sallusti è stato prelevato dalla polizia tra gli applausi dei colleghi. Dovrebbe essere portato a casa sua. Due funzionari della Polizia di Stato hanno notificato al direttore il provvedimento di arresti domiciliari.
“La prossima riunione la farò da evaso”. Lo ha detto Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, ai colleghi della stampa intorno a lui, mentre lo stavano prelevando. Sallusti ha dichiarato che se lo porteranno ai domiciliari tornerà “a fare il giornale, da evaso”.
LA PROPOSTA DI ‘SCAMBIO’ – Il direttore del ‘Giornale’ aveva proposto uno “scambio” alle forze dell’ordine che devono eseguire l’ordine di carcerazione. Su Twitter ha postato: “Voi non violate la sede de Il Giornale, io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete”. Daniela Santanché è giunta nella sede del Giornale, in via Negri, a Milano.
“Mi costituisco io perché non voglio che venga violato il giornale. Non ‘Il Giornale’, ma un quotidiano”, ha aggiunto motivando la sua decisione come “una provocazione politica”.
Sallusti ha passato la notte al giornale. ”Se vogliono mi arrestano qui. Grazie a tutti”, ha tweettato poco dopo mezzanotte il direttore condannato definitivamente a 14 mesi di carcere per diffamazione e nei cui confronti ieri il giudice della sorveglianza di Milano ha disposto la detenzione domiciliare. Sallusti, che non ha ancora ricevuto la notifica del provvedimento del giudice, ha dunque intenzione di passare la notte nella redazione di via Negri a Milano, dove è stato raggiunto dalla sua compagna e parlamentare del Pdl, Daniela Santanché. Ieri mattina in conferenza stampa il giornalista ha ribadito di rifiutare la detenzione domiciliare e voler andare in carcere. ansa