30 nov – Adesso è la politica e non la magistratura a decidere chi dovrà essere perseguitoper la truffa che riguarda la KabulBank. Si tratta della prima banca privata afghana, fallita per gigantesche malversazioni che hanno portato alcuni azionisti a intascare oltre 900 milioni di dollari fra il 2006 e il 2010.
Il comitato d’inchiesta ha confermato come, oltre ai 935 milioni di dollari iniziali, altri 66 siano stati necessari da parte del governo afghano per salvare la banca e garantirne i depositi.
Il sistema funzionava attraverso finti prestiti a tassi di favore che inoltre non venivano semplicemente restituiti le cui somme sparivano poi nei libri contabili. I danni maggiori per Kabul sono però soprattutto d’immagine dato che l’economia del paese dipende ancora dagli aiuti internazionali.