Scandalo a Roma: rischio stop lavori Metro C, per strada 1.200 lavoratori

28 nov. – Rischia di essere la piu’ grande incompiuta d’Europa, un gigantesco cantiere mai finito da diversi miliardi di euro, che nelle intenzioni doveva unire l’estrema periferia est di Roma alla Farnesina e che oggi e’ bloccato, chissa’ fino a quando, a San Giovanni.

La linea C della metropolitana di Roma rischia lo stop, oltre che per mancanza di finanziamenti per intoppi burocratici e continui rallentamenti che, di fatto, rischiano di lasciare per strada 1.200 lavoratori, che non a caso hanno partecipato in massa (95% di adesioni) oggi allo sciopero proclamato nei cantieri delle linee metropolitane di Roma dai sindacati provinciali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.

I lavoratori si sono riuniti in presidio ai cantieri di Piazza Annibaliano, Conca d?Oro, Centocelle e San Giovanni. Slogan, striscioni, fischietti hanno accompagnato la protesta. Una delegazione ha poi incontrato Roma Metropolitane, insieme all’assessore capitolino ai Trasporti Antonello Aurigemma, ma la risposta non e’ stata incoraggiante: “Ci hanno detto che per la tratta T3 San Giovanni-Colosseo la copertura c’e’ – spiega Remo Vernile, della Feneal Uil di Roma – perche’ il Cipe il 5 settembre ha deliberato lo stanziamento di 792 milioni di euro.

Il problema e’ che Roma Metropolitane, cioe’ il Comune, deve prima riconoscere a Metro C, il consorzio di imprese che costruiscono la nuova linea, un importo di 157 milioni di euro per costi aggiuntivi nelle tratte gia’ cantierizzate, cioe’ le nuove norme antisismiche dopo il terremoto dell’Aquila e i maggiori costi per lo smaltimento delle terre di scavo. Cosa che ancora non avviene.

Il Comune ha stipulato un mutuo per pagare questa somma, ma il Cipe deve esprimersi, e malgrado il sindaco abbia scritto piu’ volte al comitato, ci e’ stato detto, ancora tutto tace”. Senza questi soldi, che di fatto hanno anticipato i privati che costruiscono la linea C, i cantieri si fermano: “La nuova tratta e’ finanziata ma non ancora contrattualizzata – spiega il sindacalista – Roma Metropolitane ha presentato una bozza di contratto a Metro C, che pero’ sta valutando e tergiversando perche’ aspetta per l’appunto i soldi pregressi”.

Intanto, i cantieri si avviano allo stop: le prime tratte sono gia’ praticamente concluse, e molti dei 1.200 lavoratori sono gia’ usciti dal ciclo produttivo, nell’attesa dell’avvio della nuova tratta. “Dobbiamo avere dei tempi certi – e’ l’appello dei sindacati – se non altro per avviare le procedure di ammortizzatori sociali in attesa della ripresa dei lavori.
Tempi che non ci sono stati dati. Stando cosi’ le cose alzeremo il livello, ci rivolgeremo al ministero dell’Economia, non si puo’ perdere il posto di lavoro per l’inefficienza degli amministratori”. agi