Grecia, c’e’ l’accordo sugli aiuti: 43,7 mld entro inizio 2013

27 nov. – E’ giunto nella notte l’atteso accordo fra i 17 paesi dell’Euro e il Fondo monetario internazionale per riportare ossigeno alla Grecia. Una volta stabilito che il debito pubblico di Atene, previsto al 190% l’anno prossimo, dovra’ scendere entro il 2020 al 124% del Pil, grazie a un pacchetto di misure concordate (buy back, sospensione del pagamento degli interessi sui titoli, taglio degli interessi sui prestiti bilaterali e dei costi delle garanzie che la Grecia deve fornire all’Efsf, allungamento delle scadenze dei titoli pubblici) e riconosciuto che il governo greco sta portando avanti le riforme per il risanamento dei conti come richiesto dai partner, entro dicembre verranno versati i primi 34,4 miliardi e nel primo trimestre 2013, in altre tre tranche, ulteriori 9,3 miliardi, per un totale di 43,7 miliardi. Il via libera formale all’esborso e’ pero’ rinviato al 13 dicembre prossimo, quando la decisione sara’ stata approvata dai parlamenti nazionali che lo prevedono (a partire dal Bundestag).

Le misure approvate comprendono la riduzione di 100 punti base degli interessi che la Grecia deve pagare sui prestiti bilaterali concessi dai partner Euro nell’ambito del primo pacchetto di aiuti da 110 miliardi deciso nel maggio 2010; la riduzione di 10 punti base dei costi delle garanzie che i 17 hanno fornito perche’ il fondo salva stati Efsf effettuasse la sua parte di finanziamenti ad Atene; l’allungamento di 15 anni delle scadenze dei prestiti bilaterali e la sospensione per 10 anni del pagamento degli interessi sul prestito Efsf.

Ancora, le banche centrali nazionali rinunceranno ai profitti sui titoli pubblici greci acquistati sul mercato a prezzi scontati per versarli in un conto dedicato a partire dal 2013. Quanto al “buy back”, il Fondo monetario ha vincolato il proprio via libera al completamento della prima revisione del programma per la Grecia all’attuazione del riacquisto di obbligazioni di Stato da parte della Grecia, che consentira’ una corrispondente riduzione del debito.

BCE: DRAGHI, BENE ACCORDO CHE RAFFORZA FIDUCIA IN EUROPA

L’accordo che permettera’ il finanziamento di 43,7 miliardi per sostenere i conti pubblici della Grecia e’ positivo perche’ permette di “rafforzare la fiducia nell’Europa e nella Grecia”.
Lo ha detto la notte scorsa, al termine della lunga riunione dell’Eurogruppo, il presidente della Bce Mario Draghi.