25 NOV – L’esecuzione pubblica di sette palestinesi sospettati di collaborazionismo, avvenuta nelle strade di Gaza durante i combattimenti con Israele, ha destato riprovazione nella popolazione e ha innescato un confronto fra i dirigenti politici di Hamas.
Per circoscrivere le polemiche, il capo dell’esecutivo di Hamas nella Striscia di Gaza, Ismail Haniyeh, ha annunciato di aver istituito una commissione di inchiesta.
Ucciso con un colpo alla testa, denudato e trascinato per i piedi per le strade di Gaza dietro a una moto: finì così uno dei palestinesi fucilato da Hamas come “traditore”, presunto informatore di Israele, insieme ad altri sei, come ritratto in una serie di drammatiche foto.
Il cadavere dell’uomo, con i pantaloni calati alle caviglie e senza scarpe – un evidente segno di umiliazione – aveva solo una maglia sollevata dal trascinamento sull’asfalto e un pezzo di camicia e dei boxer. ansa