22 nov – A fine anno scadranno i contratti di 230mila precari attualmente occupati nella Pubblica amministrazione. A segnalare quella che si preannuncia come “una vera e propria bomba sociale che potrebbe esplodere il 31 dicembre” è la Cgil dopo un’indagine sulla situazione.
A fine anno 160mila impiegati pubblici e 70mila lavoratori della scuola rischiano di ritrovarsi senza stipendio e senza lavoro. La Cgil chiede per loro una “proroga immediata dei contratti”.
Sul primo punto, spiega la Cgil, “la manovra di taglio delle dotazioni organiche delle amministrazioni centrali, tra questi ministeri, enti previdenziali, agenzie fiscali, enti di ricerca e altro, ha portato a 4.028 posti di lavoro in meno e ad altrettante eccedenze di lavoratori”. Ma secondo il sindacato si tratta di numeri “assolutamente parziali e che rischiano di essere di più di quelli indicati dalla stessa Ragioneria generale dello Stato in 24mila”. tgcom