22 nov. – Napolitano rilancia l’ipotesi di un Monti bis e invita i partiti a tenerne conto perche’ “e’ senatore a vita e non si puo’ candidare al Parlamento perche’ e’ gia’ parlamentare”. “Non e’ un particolare da poco, anche se qualche vota lo si dimentica” aggiunge il capo dello Stato risponde alle domande dei giornalisti sulla posizione del premier spinto da alcuni a candidarsi e sollecitato a mantenere una posizione di neutralita’.
DOPO IL VOTO I PARTITI POSSONO COINVOLGERE MONTI
Monti, proprio per il suo status di senatore a vita, “ha un suo studio a Palazzo Giustiniani dove potra’ ricevere chiunque, dopo le elezioni, volesse chiedergli un parere, un contributo, o un impegno”.
“E’ verissimo – prosegue il Presidente della Repubblica – che ci sono alcune forze politiche o movimenti, non so come chiamarli perche’ la situazione oggi e’ fluida, che pensano che Monti potrebbe continuare a fare il presidente del Consiglio, dopo il voto, in un governo politico e non piu’ tecnico. E’ un diritto o una facolta’ che ha qualsiasi partito”.
Ma il Capo dello Stato tiene a precisare quale potrebbe essere l’iter piu’ corretto: “dopo le elezioni il mio successore alla Presidenza della Repubblica terra’ le consultazioni e in quella sede ogni partito potra’ esporre le sue preferenze e le sue proposte sulla personalita’ a cui conferire l’incarico”.
“Bisognera’ vedere che specie di governo si fara’ – aggiunge il Presidente Napolitano – quali saranno i risultati del voto, altrimenti facciamo tutte ipotesi campate in aria”. agi