16 nov – In Italia è in atto un “intrigante dramma politico il cui esito sarà decisivo nel definire il futuro della terza economia dell’eurozona e della stessa Europa”. E’ quanto scrive oggi il Financial Times, riferendo sull’ipotesi di un nuovo governo di Mario Monti dopo le elezioni del prossimo anno.
Sono tre, al momento, le ipotesi in circolazione sul futuro di Monti, ricorda il Ft: elezione al Quirinale, nomina a “potente ministro delle Finanze in una grande coalizione” oppure, ed è “l’idea più sorprendente”, leader di una lista civica. La popolarità personale di Monti è attestata oggi attorno al 53%, precisa il quotidiano, a fronte di un collasso della fiducia verso i partiti tradizionali.
L’Italia si trova così a dover scegliere tra credibilità e legittimità, sintetizza il Ft, perchè se venisse “estesa la leadership di Monti si rafforzerebbe la credibilità italiana con gli investitori, ma verrebbe erosa la legittimità politica del governo”, mentre “l’elezione di un nuovo governo guidato da un leader politico potrebbe garantire maggiore legittimità, ma mancherebbe di credibilità“.
L’attuale situazione potrebbe quindi “obbligare Monti a candidarsi”, anche se il premier ha dichiarato, nei giorni scorsi, in un forum organizzato proprio dal quotidiano della City, che non gli piacerebbe restare premier. “‘Votate per me perchè non mi piace l’incarico’, appare uno slogan elettorale poco plausibile – conclude il Ft – ma in un Paese stanco delle promesse mancate dei politici, potrebbe avere un appeal rivitalizzante”. tmnews