15 nov. – La commissione Bilancio della Camera ha approvato la legge di stabilita’ e la legge di Bilancio.
Entrambi i provvedimenti approderanno nell’aula di Montecitorio gia’ nella giornata di oggi alle 15. La commissione ha votato alle 5,15, dopo oltre sette ore di seduta notturna. La Bilancio ha dato il suo via libera anche all’emendamento dei relatori che riscrive la parte fiscale della legge di stabilita’. In base ad esso restano invariate le aliquote Irpef mentre aumentano nel 2013 le detrazioni dei figli a carico.
Da luglio 2013 si innalzera’ l’aliquota Iva dal 21 al 22%, mentre non cambiera’ quella del 10%. Dal 2014 ci sara’ anche un taglio al cuneo fiscale per circa 1,4 miliardi di euro.
Durante la seduta il presidente del consiglio Mario Monti ha chiesto alla commissione di non votare gli emendamenti sulle pensioni di guerra, assumendosi l’impegno di risolvere il problema durante il passaggio in del provvedimento in Senato. L’impegno e’ stato preso in una telefonata al relatore Renato Brunetta, ascoltata in viva voce dai deputati della commissione e da alcuni giornalisti. L’emendamento e’ stato quindi accantonato e dopo un’ora e’ arrivato l’annuncio di Brunetta: “ho chiamato il premier Monti, il quale avrebbe chiamato il ministro Grilli e poi ci avrebbe richiamato”. Il governo ha cosi’ evitato di ‘andare sotto’ sul passaggio inerente le pensioni di guerra.
Non e’ invece riuscito a evitare di essere battuto sul fondo per i territori alluvionati, alimentato con 250 milioni, e sul comparto sicurezza .