15 nov – La bozza di bilancio pluriennale Ue 2014-2020 presentata dal presidente permanente del Consiglio, Herman Van Rompuy – di cui l’ANSA ha avuto visione – prevede un taglio di 80,737 miliardi di euro rispetto ai 1.091,5 miliardi della proposta della Commissione Ue. La presidenza cipriota Ue aveva invece suggerito tagli per 50 miliardi.
In particolare, i fondi per la politica agricola comune (Pac) vengono ridotti di 25,5 miliardi e quelli per la politica coesione e le regioni di 29,499 miliardi di euro. Tutto cio’ mentre Van Rompuy conferma gli sconti ai contributi per Regno Unito, Germania, Olanda e Svezia.
Dura la reazione dell’Italia. Il rappresentante permanente presso le istituzioni Ue, ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, ha definito la nuova bozza di bilancio pluriennale ”un passo indietro” che ”invece di avvicinare le posizioni, le allontana”. Anche perche’, in base ai primi conteggi effettuati, l’Italia, solo sul fronte dell’agricoltura, rischia di perdere aiuti e fondi per un totale di 4,5 miliardi.
Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, commenta: “Sembra esserci la volontà di consentire agli Stati membri di optare per un menù di misure greening che permetta di consentire agli agricoltori e ai territori di scegliere tra quelle più appropriate. Una soluzione – ha concluso De Castro – sino ad oggi osteggiata dal Commissario europeo all’Agricoltura”.