14 NOV – L’Unione europea scende in campo al fianco dell’Egitto per creare nuovi posti di lavoro e fornire una formazione adeguata ai giovani in cerca di un impiego. Per questo la Commissione Ue oggi ha dato luce verde a 120 milioni di euro, una prima fetta di un sostanzioso pacchetto di aiuti finanziari che verra’ annunciato domani al Cairo in occasione della prima riunione della task force Ue-Egitto.
”Ci siamo impegnati ad aiutare i cittadini egiziani – spiega Stefan Fule, commissario Ue alla politica di vicinato – con nuove opportunita’ di lavoro, una delle principali priorita’ della nuova leadership egiziana”.
Su 120 milioni di euro stanziati, 70 milioni sono destinati ad un programma per la creazione di occupazione per 82mila lavoratori in piccoli progetti di infrastrutture nelle aree piu’ povere del Paese, mentre altri 50 milioni di euro andranno invece alla formazione dei giovani egiziani perche’ rispondano alla domanda del mercato, specie nel settore del turismo.
Si stima che saranno circa due milioni gli studenti delle scuole tecniche superiori a beneficiare di questi aiuti Ue. I fondi europei serviranno inoltre per aiutare a migliorare le condizioni di vita delle fasce di popolazione piu’ vulnerabili. (ANSAmed)
Egregio maomettano, le sue considerazioni sono identiche a quelle che può fare una zecca lobotomizzata. Mi fa piacere leggerla quando sostiene che il suo Paese (l’Egitto) sta avendo una grossa crescita. Lo riferirò a tutti quei dhimmi che ci governano. Io lavoro affinché le cose cambino in fatto di immigrazione, e se cambiano, non c’è più trippa per gatti. Lei, quando parla di questo Paese si deve mettere in ginocchio esattamente come quando prega verso la mecca. L’italia, il nostro Paese – e sul nostro giornale può trovarne più tracce – aiuta in maniera sconsiderata il suo Paese e i suoi connazionali che calpestano quel territorio impuro abitato da infedeli che si chiama Italia.
Mi sembra corretto, noi in egitto stiamo avendo una grossa crescita economica. Io stesso sono in italia e lavoro presso una multinazionale come corrispondente per le’gitto, voi italiani siete troppo attenti solo a voi stessi ma dovete pensare agli altri. Non ci siete solo voi.
Inshaa Allah
Non ci siamo solo noi, ma nemmeno solo voi. A casa mia questa si chiama invidia e inadeguatezza. E se la vostra religione non vi permette di progredire culturalmente e socialmente, non potete vivere sulle spalle degli altri. E’ bene che ognuno provveda da sè per il proprio sostentamento. La cooperazione tra Italia e paesi del nord Africa evidenzia quanto sia fallimentare qualsiasi trattativa democratica con voi. State crescendo grazie agli aiuti degli altri paesi, non per merito! Radete al suolo i monumenti archeologici e vedrete che non vi resteranno nemmeno gli occhi per piangere. Scienziati!
Sig, Ashraf, l’Italia come l’Egitto sono grandi paesi anche se con culture diverse. Conosco bene la storia del suo popolo anche perchè Cleopatra era Europea come lo sono io. Vede, vige un principio a casa mia, forse anche a casa sua, quello del buon padre di famiglia. Quando ci sono più bocche da sfamare, le prime sono quelle dei figli e poi quelle degli altri. Chi gestisce la nostra economia non conosce questo principio sia perchè abbiamo ceduto la totale sovranità economica alla Comunità Europea sia perchè magari non hanno figli abbastanza riconoscenti. Io sono del parere che bisogna si aiutare un popolo diverso dal nostro ma a condizione di garanzie che fino ad oggi non abbiamo riscontrato avere. Forse come dice Lei, non ci siamo solo noi, ma noi siamo la Comunità Europea. Dico, ribadisco e affermo che L’ITALIA DEVE ESSERE AUTARCHICA!!! Cordiali saluti Sig. Ashraf, niente di personale, s’intende!