11 nov – Troppi islamici e nessuna donna. Sono questi i motivi che hanno portato Adib al Shishakli, uno dei fondatori del Consiglio nazionale siriano (Cns), a presentare le sue dimissioni dal principale organismo di opposizione al regime di Bashar al-Assad.
L’organismo ha fallito nel suo intento di riforma, ha detto l’oppositore a Doha, denunciando il fatto che nessuna donna è rappresentata nella leaderhip, che è invece fortemente influenzata dai rappresentanti islamici.
Il Cns ”non è riuscito a diventare un’istituzione”, ha dichiarato Al Shihskali, sottolineando come sia stata ”anche esclusa una generazione piu’ giovane, che ha avuto un ruolo effettivo nella rivoluzione. C’erano poche donne nell’assemblea, ma ora non ce n’è nessuna’‘, ha puntualizzato analizzando i nuovi eletto.
Il Cns è stato fortemente criticato dagli Stati Uniti, dalla comunita’ internazionale e da diversi gruppi dell’opposizione per non essere realmente rappresentativo delle voci anti Assad e per il fatto di non avere contatti con l’opposizione armata. Ieri aDoha il Cns ha eletto il suo nuovo presidente, George Sabra, al posto di Abdelbaset Sida. aki