12 nov – Il governo Monti ha sfiorato la crisi per effetto della presenza di diversi euroscettici in Parlamento. Lo ha evidenziato il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervenendo all’Italy summit promosso dall’FT a Milano. Monti ha parlato in particolare degli ostacoli parlamentari nei confronti della sua politica europeista.
”Siamo stati anche accusati di essere il servo sottomesso della signora Merkel”, ha detto Monti precisando che in quelle fasi ”siamo stati in difficolta”’, tanto che ”siamo stati anche sul punto di arrivare a una crisi di questo governo”, soprattutto perche’ in Parlamento ”c’e’ una parte di euroscettici”.
Il premier si e’ poi soffermato sullo ‘stato di salute’ dell’economia italiana alla luce dei livelli dello spread: ”Anche se un paese fa quello che deve fare, lo spread non riflette questa situazione in maniera compiuta”. E su questo, ha detto ancora Monti, ”i piu’ rigorosi hanno concordato” in occasione del Consiglio europeo di giugno scorso. asca