ATENE, 9 NOV – La pesante crisi economica in cui la Grecia si dibatte ha provocato una forte contrazione dei consumi in tutti i settori compreso il commercio dei combustibili tant’e’ che, dalla meta’ dello scorso ottobre, un quarto delle aziende greche che forniscono gasolio per riscaldamento hanno chiuso i battenti.
Gli ordini per il gasolio da riscaldamento, come riferisce il quotidiano Kathimerini, sono stati quasi zero nella regione dell’Attica (di cui Atene e’ il capoluogo) dopo l’inizio della stagione delle vendite, mentre nel Nord della Grecia, che e’ un’area molto piu’ fredda d’inverno, tra il 15 e il 31 ottobre la domanda è crollata fra l’80 e il 90% rispetto alle stesse due settimane dell’anno scorso.
Le imprese commerciali e le stazioni di rifornimento si aspettano che a novembre e dicembre la domanda registri un calo fra il 50 e il 60% su base annua anche a causa dell’aumento della speciale imposta sul consumo di gasolio per riscaldamento e delle condizioni meteorologiche relativamente buone.
Questo calo dei consumi, secondo gli esperti, dovrebbe mettere fuori mercato fra il 40 e il 50% delle aziende che commerciano in oli combustibili e non manchera’ di provocare anche un ‘effetto domino’ sulle compagnie petrolifere e le raffinerie.
Gia’ da tempo i bilanci delle famiglie greche hanno in molti casi raggiunto il loro limite e negli ultimi tre anni il mercato dei carburanti ha già perso il 30% del suo fatturato. […]
(di Furio Morroni) (ANSAmed)