9 nov – I disabili gravissimi non hanno ricevuto risposte concrete dopo lo sciopero della fame, solo vaghe promesse dal Ministro Grilli sui fondi a loro destinati.
Per questo dal 14 novembre riprenderanno lo sciopero della fame e dal 21 daranno vita ad un presidio permanente davanti al Ministero dell’Economia a Roma. Lo ha reso noto il segretario del Comitato 16 Novembre, Salvatore Usala.
”Non e’ accettabile continuare a sentire che i malati Sla avranno i fondi. Il Comitato 16 Novembre – ha spiegato Usala – lotta per tutti i gravi disabili, siamo in maggioranza malati Sla, ma ci sono anche altre patologie che portano alla tracheostomia. Nel fondo Catricala’ (art. 8, comma 21, disegno di legge di stabilita’) non c’e’ nulla di definito, c’e’ di tutto e di piu’, vogliamo certezze, una cifra definita.
E’ stato quasi soppresso il fondo Letta (art 23, comma 8, legge 135/2012, cosiddetta spending review) portando il fondo da 658 milioni a poco piu’ di 56. Ecco perche’ dal 14 novembre riprenderemo lo sciopero della fame alimentandoci al 50% del fabbisogno calorico. Mentre dal 21 novembre saremo in presidio e in sciopero della fame davanti al Ministero in via XX Settembre a Roma. Non chiediamo miracoli, vogliamo atti ufficiali, un emendamento, basta parole e promesse”. ansa